Respiro e rilascio emozionale: tecniche yoga per ridurre lo stress e aumentare la resilienza psicofisica - A. Zuppini

Vari studi evidenziano come le pratiche che coinvolgono mente-corpo, tra cui yoga e meditazione, siano in grado di influenzare positivamente l’espressione genica associata allo stress. Tali approcci sembrano regolare i processi infiammatori a livello molecolare. In particolare, si è osservata una riduzione dell’infiammazione generale grazie alla capacità di yoga e meditazione di regolare alcuni geni coinvolti nella produzione di citochine infiammatorie e la risposta allo stress dell’organismo, con riduzione dei livelli di cortisolo. Perciò sembra che integrare pratiche come yoga, meditazione o respirazione profonda nella routine settimanale possa rappresentare un valido supporto per la gestione dello stress, per ottimizzare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione cronica. Queste tecniche, inoltre, possono essere di supporto nel migliorare la resilienza psicofisica.

Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati ha confermato che il respiro riduce significativamente lo stress, l’ansia e i sintomi depressivi auto-riferiti. Tecniche come la respirazione a ritmo lento rafforzano il sistema nervoso autonomo aumentando il tono vagale e la variabilità della frequenza cardiaca, migliorando la resilienza allo stress. I ritmi respiratori sembrano influenzare direttamente gli stati di eccitazione cerebrale. Un piccolo gruppo di neuroni nel complesso di pre-Bötzinger non solo regola diversi tipi di respiro, ma invia anche segnali al locus coeruleus, una regione del cervello responsabile della vigilanza e delle risposte emotive. La respirazione lenta e controllata smorza i percorsi di eccitazione, favorendo la calma, mentre la respirazione rapida aumenta l’ansia e lo stress. I recettori periferici, come quelli nei corpi carotideo e aortico, rilevano i livelli di ossigeno e anidride carbonica e trasmettono queste informazioni al tronco cerebrale, garantendo l’omeostasi. Nel complesso, questi circuiti neurali illustrano come la respirazione non sia semplicemente un processo meccanico ma un potente modulatore del sistema nervoso autonomo, che influenza la frequenza cardiaca, lo stato emotivo e l’equilibrio fisiologico generale.

Goldman B. 2017. Standford Medicine 30. https://med.stanford.edu/news/all-news/2017/03/study-discovers-how-slow-breathing-induces-tranquility.html. Urfy MZ and Suarez JI. 2014. Handbook of clinical neurology 119:241-250. Bentley TG et al. 2023. Brain Sciences, 13:1612.

Longevity e Resilienza: Strumenti pratici di nutrizione, integrazione e gestione emotiva per promuovere un invecchiamento positivo, consapevole e preventivo
26-28 settembre 2025
c/o Bad Moos Dolomites Spa Resort
via Val Fiscalina, 27 – Sesto Moso (BZ)